
Supporto Psicologico
Sostegno Psicologico Individuale rivolto ad adulti e minori, basato sul qui e ora, utilizzando le risorse attuali del paziente e promuovendo il suo benessere psico-fisico. Modalità: presenza e online.
Sostegno Psicologico Individuale rivolto ad adulti e minori, basato sul qui e ora, utilizzando le risorse attuali del paziente e promuovendo il suo benessere psico-fisico. Modalità: presenza e online.
Si pone l’obiettivo di lavorare sulle dinamiche croniche e disfunzionali presenti nel paziente, favorendo la messa in discussione dei suoi schemi ricorrenti e negativi di pensiero, che gli provocano disagio e sofferenza psichica; con la conseguente ricerca di strategie più efficaci e adattive nel suo presente.
Aree d’intervento: disturbi d’ansia, attacchi di panico, ipocondria, fobia sociale, agorafobia e fobie specifiche, disturbi dell’umore (depressione e mania), disturbi del comportamento alimentare (DCA) e del sonno, disturbo ossessivo-compulsivo, disregolazione emotiva, difficoltà relazionali e comunicative, gestione degli stati emotivi e dello stress, training dell’assertività, disturbo post traumatico da stress.
Modalità: presenza e online.
Luogo: Studio Consilium, via Pasubio n°36 a Porto D’Ascoli.
il gruppo rappresenta lo spazio fisico e mentale per condividere esperienze emotive personali in un clima di rispetto, fiducia e circolarità. La cura si realizza partire dallo scambio reciproco e dal confronto positivo. Al suo interno ciò rappresenta il vissuto personale di un membro, può diventare facilmente anche quello di un altro.
A tale gruppo accedono soltanto coloro che hanno fatto un percorso di terapia individuale.
È realizzato 1 volta al mese, durata 2 ore.
Modalità: presenza.
Luogo: Studio Consilium, via Pasubio n°36 a Porto D’Ascoli.
Tale gruppo si prefigge lo scopo di fornire un supporto paritario per le mamme aderenti. Al suo interno è possibile condividere esperienze emotive relative alla maternità sia positive che quelle più difficoltose e attraverso lo strumento del gruppo trovare soluzioni utili a fronteggiare dinamiche e condizioni affini.
Modalità: presenza.
Luogo: Studio Consilium, via Pasubio n°36 a Porto D’Ascoli.
Lo scopo è la condivisione con l’altro di ciò che accade a ciascun membro. Il tema comune è l’emozione ansiogena che funge da collante tra gli individui partecipanti; ognuno condivide la sua esperienza e le eventuali strategie e soluzioni messe in campo.
Modalità: presenza.
Luogo: Studio Consilium, via Pasubio n°36 a Porto D’Ascoli.
Il modello C.B.T (Cognitive Behavioural Therapy) è uno specifico orientamento della psicoterapia, nato negli Stati Uniti negli anni sessanta, ad opera di due padri fondatori: Albert Ellis e Aaron T. Beck, risultato valido ed efficace da un punto di vista scientifico, grazie alle evidence-based medicine riportate dalle diverse ricerche scientifiche.
Si origina dalla fusione della terapia cognitiva standard (Beck) e della REBT (Rational Emotive Behaviour Therapy) e agisce in maniera attiva su pensieri, emozioni e comportamenti.
Inizialmente vengono concordati e condivisi con il paziente gli scopi e gli obiettivi che si necessita raggiungere al termine del percorso. Il clinico grazie all’ausilio di test e questionari ha la possibilità di individuare una diagnosi di partenza, necessaria ad impostare il trattamento terapeutico.
Successivamente, vengono individuate, analizzate insieme le credenze disfunzionali che il paziente ha acquisito durante la sua storia di vita in quanto tali credenze influenzano in maniera negativa le sue emozioni, i suoi comportamenti ed i suoi vissuti. Le EMOZIONI, la loro individuazione e la loro consapevolezza sono elementi centrali della terapia. Il paziente è parte attiva del processo terapeutico poiché con l’individuazione delle emozioni disfunzionali e con l’ausilio del terapeuta viene stimolato a produrre pensieri alternativi e credenze più adattive.
Si lavora sul funzionamento del paziente nel QUI ed ORA, grazie allo strumento d’elezione che è la RELAZIONE TERAPEUTICA, fattore molto importante nella crescita e nella presa di consapevolezza dell’individuo. Difatti attraverso la relazione con il terapeuta, la persona ha modo di proporre il suo stile relazionale e di attaccamento, favorendo l’emersione di cicli interpersonali nocivi, avendo al contempo la possibilità di fare un’esperienza emozionale correttiva attraverso la figura del terapeuta.
Si utilizzano Homework, ovvero dei “piccoli compiti a casa”, assegnati tra una seduta e l’altra, di natura riflessiva, espressiva con l’obiettivo di aumentare l’efficacia nel riconoscimento e nella gestione delle emozioni, dei pensieri e dei comportamenti appresi durante la seduta.